Età adulta
La vita adulta è segnata da un tempo dove soddisfazioni, crescita personale, scelte, responsabilità giungono in primo piano.
È l’epoca della stabilità, dell’impegno, della costanza, della fatica.
È il momento in cui il soggetto si trova nel pieno di ciò che ha auspicato di poter realizzare, ritrovandosi, al contempo e inevitabilmente, a gestire circostanze complesse che possono riguardare la vita affettiva, lavorativa, familiare. Arriva sovente un momento in cui l’adulto tende a fare i conti con ciò che lo abita, con i risultati e desideri raggiunti, con una questione che si impone dal passato.
Spesso tutto ciò può divenire insostenibile, generando, come effetto, momenti di cedimento, di crisi o l’emergere, inatteso o graduale, di sintomi che riguardano la psiche.
A partire da tali situazioni, la terapia psicologica individuale di un adulto agevola l’emergere e il dispiegarsi di ciò a cui il soggetto fatica a dare un nome, a mettere in parola, a esprimere. L’analisi di queste impasse può condurre al riaffiorare di una parte di sé accantonata, di un’insoddisfazione personale che influisce nel rapporto con gli altri, di qualcosa che tende a ripetersi nelle relazioni ma che appare difficile da comprendere.
Il soggetto implicato nella terapia, dunque, viene coinvolto in un lavoro di parola attivo mirato a far emergere un desiderio soggettivo, oltre al tentativo di contenere le situazioni e le ripetizioni dolorose, mirando a trasformare il disagio soggettivo in una possibile e preziosa opportunità.